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Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo


2 aprile 2021 Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo

In tutto il mondo il 2 aprile si celebra la giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, caratterizzata dal colore blu. 

L’autismo è forse il più enigmatico dei disturbi che evoca nell’immaginario collettivo l’idea di persone distaccate, stravaganti e imprevedibili. Tuttavia, l’esperienza che come docenti abbiamo vissuto nell’affiancamento dei nostri studenti durante il loro percorso scolastico ha evidenziato un aspetto fondamentale: è difficile – se non impossibile – generalizzare gli aspetti di questa sindrome che rende ogni singolo individuo affetto unico e irripetibile.

Tutte le persone autistiche presentano un decorso anomalo dello sviluppo cognitivo e del comportamento e le manifestazioni cliniche che si possono presentare come conseguenza di questa comune evoluzione sono molteplici: deficit della comunicazione, sociale e dell’immaginazione a vari livelli; ansia, anomalie sensoriali, deficit delle funzioni esecutive, anomalie dell’attenzione.

Insomma, la persona affetta da autismo percepisce la realtà che la circonda in maniera diversae a volte controversa rispetto a come la percepiamo noi: un rumore, un odore, uno stimolo luminoso sulla base di come vengono percepiti possono evocare sensazioni di ansia, piuttosto che di ebbrezza.

Per cercare di comprendere meglio la situazione immaginiamo solo per un attimo che qualcuno ci bendi gli occhi, ci tappi le orecchie e ci impedisca di sentire o anche solo di avvertire qualsiasi stimolo esterno. Dopo giorni di viaggio veniamo lasciati soli in un mondo alieno, dove nulla è come siamo abituati a percepire con i nostri sensi. Gli odori, i colori, i sapori e tutte le sollecitazioni sensoriali del nuovo mondo ci travolgono, ci confondono, magari ci incuriosiscono, ma in parte ci infastidiscono. Anche gli abitanti del nuovo mondo ci disorientano: camminano a testa in giù, non parlano come noi, si comportano in modo che ci sembra strano. Tutto questo fa emergere in noi lo sconforto: non riusciamo a comunicare con loro e ci isoliamo. Forse in questo nuovo mondo così difforme dalla nostra percezione della realtà agli occhi degli abitanti del pianeta alieno inizieremmo a comportarci anche noi come autistici: isolamento sociale, difficoltà di linguaggio, intolleranza verso stimoli che non percepiamo come nostri, che ci infastidiscono e che scatenano reazioni di frustrazione e angoscia. Questo perché non siamo in grado di decodificare quello che ci circonda se non ”a modo nostro”. La mente delle persone autistiche è una mente “speciale”, “aliena”, “fuori dalle righe”, come usiamo dire oggi, ma non per questo peggiore.

I Licei “Le Filandiere” oggi si vestono di blu, si accende un piccolo riflettore su quanti ogni giorno affrontano con coraggio la sfida di imparare a decodificare la realtà che li circonda e su quanti operano quotidianamente per garantire alle persone affette da autismo e alle loro famiglie una piena inclusione nella società, anche sostenendo e promuovendo la sensibilizzazione dei nostri studenti, cittadini adulti di domani, sulla tematica dell’autismo.

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