I giovani di fronte alle nuove scelte

Il Sessantotto e la guerra in Vietnam
A cura della prof.ssa Donatella Barbisin
Il Laboratorio si propone di affrontare un fenomeno storico come il Sessantotto nella sua complessità, nella ricchezza di istanze presenti nei diversi movimenti di protesta che lo caratterizzarono e nelle specifiche realtà di riferimento.
In particolare verranno ricostruite le motivazioni che portarono le giovani generazioni della fine degli anni ’60 a contestare in modi diversi e talvolta velleitari il potere nelle sue varie forme (istituzionale, autoritario, economico, scolastico, militare) e a chiedere una profonda trasformazione della società nei valori di riferimento, nei costumi, nell’ordine politico e morale.
I giovani si presentavano come nuovo attore sociale, non più una minoranza ai margini ma finalmente un soggetto politico autonomo che faceva la prima comparsa nella storia avanzando in modo dirompente le proprie istanze di cambiamento e la propria richiesta di riconoscimento.
La proposta di un laboratorio su questo tema è parsa interessante, al di là delle ovvie ragioni didattiche, anche perché offre allo studente la possibilità di un confronto tra i giovani di oggi e le generazioni di allora, costituendo uno stimolo ad interrogarsi sull’universo dei propri valori, sul senso del proprio stare al mondo e sul proprio ruolo all’interno della società come cittadini autonomi e responsabili.
Il Laboratorio fornirà una ricostruzione generale di questa fase storica e si avvarrà della presentazione di fonti, documenti, filmati e immagini. Una parte della lezione sarà dedicata al confronto e alla discussione con gli studenti.
La partecipazione al Laboratorio è aperta agli studenti interessati delle classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi per un massimo di 15 posti e, previa consegna di un elaborato finale nei modi che saranno comunicati, varrà come credito scolastico.